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Draghi presenta il Pnrr alla Camera: “Dentro c’è il destino del paese”

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Il Premier Mario Draghi ha presentato oggi alla Camera dei deputati il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr).

L’intervento è stato preceduto dalla richiesta formale di Francesco Lollobrigida, deputato di Fratelli d’Italia, di rinviare la discussione sul Piano: “Aspettavamo la bozza venerdì, e invece è arrivato alle ore 14 di ieri, domenica 25 aprile. Un totale di circa 300 pagine. Poi alle 14 di oggi è arrivata un’ulteriore versione aggiornata. Chiediamo quindi il rinvio della seduta odierna per darci il tempo di leggere e approfondire” ha dichiarato.

Seguito da Andrea Colletti, ex M5s e attuale L’Alternativa C’è che ha fatto la stessa richiesta, seguito da Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana: “Non si può discutere il documento a scatola chiusa“. 

E’ per questo che il presidente della Camera, Roberto Fico, ha chiarito che alla fine delle comunicazioni del premier avrebbe convocato una conferenza dei capigruppo.

Dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri, il Recovery Plan passa in Parlamento: il premier Draghi riferisce alla Camera dei deputati, infatti, sulle misure previste dal Pnrr (Piano per la ripresa e la resilienza).

Sbaglieremmo tutti a pensare che il Pnrr sia solo un insieme di progetti. Metteteci dentro la vita degli italiani,le attese di chi ha più sofferto gli effetti della pandemia, il destino del Paese e la sua credibilità come dondatore dell’Unione Europea. E’ questione di valori civili che nessuna tabella potrà mai rappresentare“, ha affermato il Premier.

Continuando “Il Parlamento ha effettuato, con eccezionale rapidità, un ingente lavoro di sintesi delle osservazioni e delle istanze di numerosi enti istituzionali, associazioni di categoria ed esperti che ha contribuito alla fase finale di definizione del Piano. Tale lavoro di sintesi si è affiancato all’intensa collaborazione tra i diversi Ministeri a vario titolo coinvolti nella predisposizione del Piano, un lavoro che ha molto beneficiato dell’azione svolta dal precedente Governo. Ringrazio anche le Regioni, le Province e i Comuni, il cui ruolo va oltre queste consultazioni. Gli enti territoriali sono infatti determinanti per la riuscita del Piano“.

Illustrando poi gli obiettivi del Pnrr “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha tre obiettivi principali. Il primo, con un orizzonte temporale ravvicinato, risiede nel riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica. La pandemia ci ha colpito più dei nostri vicini europei“.

Secondo quanto dichiarato dal premier, il piano ha 3 obiettivi: la ripresa economica, il superamento delle difficoltà strutturali del Paese e la transizione ecologica.

Draghi ha poi spiegato “La quota dei progetti verde è pari al 40%, quella dei progetti digitali il 27%. In più, il Piano destina 82 miliardi al Mezzogiorno su 206 miliardi ripartibili secondo il criterio del territorio. Il Piano prevede inoltre 400 milioni per favorire l’imprenditorialità femminile , e oltre 1 miliardo per la promozione delle competenze in ambito tecnico-scientifico, soprattutto per le studentesse“.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un corposo e organico pacchetto di investimenti e riforme, con l’obiettivo di modernizzare la pubblica amministrazione, rafforzare il sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze, per riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni. Si articola in 6 Missioni (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) e 16 Componenti.

Le 6 missioni in cui si articola sono:

  • I temi della Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura: ai quali sono destinati circa 50 miliardi;
  • La “Rivoluzione Verde” e la transizione Ecologica: per le quali sono stanziati quasi 70 miliardi;
  • Le infrastrutture: alle quali sono destinati circa 31 miliardi;
  • Istruzione e Ricerca: alle quali sono destinati quasi 32 miliardi;
  • Le politiche attive del lavoro e della formazione: per le quali sono stanziati circa 22 miliardi (+7,3 miliardi dalle risorse del React-Eu);
  • La Salute: alla quale sono destinati 18,5 miliardi.

Il Pnrr, da oltre 200 miliardi, dovrà essere inviato alla Commissione europea entro il 30 aprile e, dopo l’approvazione, verrà finanziato dai fondi del Recovery Fund.

Sono certo che riusciremo ad attuare questo Piano. Sono certo che l’onestà, l’intelligenza, il gusto del futuro prevarranno sulla corruzione, la stupidità, gli interessi costituiti” ha affermato il Premier nel corso del suo intervento.

Sbaglieremmo tutti a pensare che il Pnrr sia solo un insieme di progetti, tabelle e numeri. Ci sono le vite degli italiani, soprattutto dei giovani e delle donne e di chi è stato più colpito dalla crisi del Coronavirus” ha detto poi Draghi, sottolineando quanto esso sia rilevate per la ripresa del Paese.

Ad occuparsi della messa in pratica delle iniziative e delle riforme, nonché della gestione delle risorse finanziarie, saranno i Ministeri e le autorità locali.

Le funzioni di monitoraggio, controllo e rendicontazione e i contatti con la Commissione Europea sono affidati nello specifico al Ministero dell’Economia. Si prevede anche la creazione di una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio, con il compito tra l’altro di interloquire con le amministrazioni responsabili in caso di riscontrate criticità nell’attuazione del Piano” ha spiegato Draghi.

Durante il discorso Mario Draghi ha posto l’accento sulle categorie più fragili: “Noi vogliamo che dal 2027 le nostre ragazze e ragazzi possano avere accesso alle migliori esperienze educative, ovunque esse siano in Italia. Vogliamo che i nostri imprenditori, piccoli e grandi, possano lanciare e far crescere le loro attività rapidamente e efficientemente. Vogliamo permettere alle donne imprenditrici di realizzare i loro progetti. Vogliamo che i lavoratori e le lavoratrici continuino ad acquisire le competenze per le professioni di oggi e di domani. Vogliamo che le persone più sole o vulnerabili possano esser assistite dagli operatori sanitari, dai volontari e dai loro famigliari nel miglior e più tempestivo modo possibile. Vogliamo che le pubbliche amministrazioni e i loro servizi siano accessibili senza ostacoli, senza costi e senza inutile spreco di tempo. Vogliamo insomma accelerare l’adozione della tecnologia, nel pubblico, nel privato e nelle famiglie, per dare alla fine del quinquennio 2021-26 eque opportunità a tutti. In particolare a giovani, donne e a chi vive in territori meno connessi”.

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Mattarella manda un messaggio al presidente israeliano Herzog: “L’Italia è impegnata per il diritto di esistere di Israele”

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In occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut, festa dell’indipendenza dello Stato d’Israele, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente Isaac Herzog che lo aveva invitato alla cerimonia.

Ecco le parole del Capo dello Stato italiano:

“In questo giorno di giustificato orgoglio del popolo israeliano, assistiamo con grandissima preoccupazione ai drammatici sviluppi nella regione, sempre più segnata da violenza e tensioni. In tale contesto, desidero ribadire l’impegno dell’Italia affinché Israele possa esercitare in pace e sicurezza il proprio diritto inalienabile a esistere”.

In particolare, nel suo messaggio Mattarella ha rinnovato “la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale. Resta viva negli italiani tutti la speranza che gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas possano essere quanto prima restituiti alla libertà e all’affetto dei propri cari”. 

Poi, aggiunge: “È altresì indispensabile giungere ad un’immediata cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza. Auspichiamo che quanto prima il ciclo della violenza possa essere interrotto, che si riducano le tensioni – anche al livello regionale – e che si apra la strada ad un dialogo che porti ad una soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile, in linea con il diritto internazionale. Una soluzione che è nell’interesse di tutti e per la quale tutti dobbiamo impegnarci”.

Infine rivolgendosi a Herzog, ha così concluso:

“I nostri Paesi sono uniti da un legame profondo, fondato su valori comuni e cresciuto nel tempo grazie ad un’ampia e diversificata collaborazione che ha promosso il benessere dei nostri popoli e una sempre più profonda conoscenza reciproca. È questo un patrimonio comune cui l’Italia annette la massima importanza, meritevole di essere preservato e consolidato. Confidando che la ricorrenza odierna possa offrire spunti di riflessione e di rinnovata dedizione alla pace, formulo all’amico popolo
israeliano le più cordiali felicitazioni e a Lei, signor Presidente, vivissimi auguri di ogni benessere”.

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Crollo al Centro Commerciale Campania, la Procura apre un’inchiesta: i dettagli

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Attimi di paura all’interno del Centro Commerciale Campania di Marcianise, dove lo scorso sabato sera è crollata una controsoffittatura.

Pertanto la Procura ha aperto un’inchiesta, con i Vigili del Fuoco di Caserta intervenuti sul posto per i rilievi del caso. Ecco quanto dichiarato dal comandante Paolo Massimi:

“Avremmo potuto raccontare una storia diversa e molto tragica se il crollo fosse avvenuto alcune decine di minuti prima”.

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Napoli, cagnolina scuoiata viva da due uomini e abbandonata in uno scasso: è stata adottata

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una cagnolina ritrovata alcuni giorni fa in uno scasso a Poggioreale, mentre versava in gravi condizioni a seguito di un’aggressione subita.

Infatti due uomini l’hanno scuoiata viva e abbandonata al suo destino. Per fortuna Stella Gervasio, presidente dell’associazione ‘Animal Day’ l’ha adottata, dopo che la cagnolina è stata sottoposta ad una serie di interventi chirurgici.

A tal proposito ecco il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Ora bisogna trovare i criminali che l’hanno seviziata. Secondo le testimonianze si tratta di due adulti che parlano un dialetto campano e hanno inferto queste atrocità sulla cagnetta con estrema perizia e accuratezza. Vanno trovati ed assicurati alla giustizia”.

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